giovedì 15 gennaio 2009

Razzismo e pubblici ufficiali

E' con tristezza che constato come ultimamente il mio grado di sopportazione stia subendo dei duri colpi a causa dei continui microepisodi che fanno gridare alla vergogna (in alcuni casi li ritengo istigazioni alla violenza nei confronti degli autori).

Gli episodi sono da niente rispetto ai conflitti internazionali, alle malattie infettive che affliggono milioni di persone e cosi' via.. ma proprio per la loro piccola dimensione e maggiore vicinanza al mio vissuto quotidiano mi suscitano maggiore rabbia forse perche' in qualche modo mi sembra impossibile accettare di restare con le mani in mano.

In questo caso mi riferisco al trattamento riservato qualche mese fa ad ragazzo di colore da parte di dieci pubblici ufficiali; sembra imminente l'arresto di almeno quattro di questi idioti ma paradossalmente la cosa che mi da maggiore fastidio e' il loro far uso della facolta' di non rispondere.

Questo un estratto dell'articolo di Repubblica:
L'arresto sarebbe avvenuto verso le ore 20. Come noto tutti i vigili indagati pur essendo pubblici ufficiali si sono sempre, in questi mesi, avvalsi della facoltà di non rispondere al magistrato. Ma le indagini giorno dopo giorno hanno fatto emergere particolari inquietanti: oltre all'arresto illegittimo al parco ex-Eridania ci sarebbe stato un crescendo di atrocità nella caserma comando della municipale. Dagli insulti "scimmia" alle false accuse e prove per farlo confessare, fino alla foto ricordo scattata con un vigile che esibiva il ragazzo come trofeo: immagine ritrovata sul computer del comando dai Ris dopo che era stato effettuata la cancellazione da uno dei vigili.

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