domenica 1 marzo 2009

Riassunto delle letture e consigli

Sono terminati i primi due mesi dell'anno che quanto meno dal punto di vista delle letture sono stati abbastanza proficui (il torneo di scacchi di Gennaio e' andato invece malissimo); in questo post troverete qualche consiglio su quello che ho letto (e quello che non sono risucito a leggere) in italiano a breve seguira' qualche consiglio anche su libri in inglese.

Sto terminando, ma posso gia' esprimere un parere positivo, il romanzo di Maurizio Maggiani: Il coraggio del pettirosso; come al solito mi e' stato consigliato da Dani che spinge per il mio coinvolgimento verso autori italiani.

Ancora una volta il consiglio e' stato utile perche' sia lo stile narrativo che la storia hanno riscontrato il mio gradimento:

Saverio è figlio di un fornaio anarchico di Alessandria d'Egitto, cresciuto con la passione della libertà e con la nostalgia per il paese degli antenati. La morte del padre lo costringe ad affrontare la sua confusa identità, le sue radici. Parte per un suo viaggio di iniziazione, dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Da questo racconto fatto di dolci asprezze liguri-toscane, emerge l'unico vero paese dell'anima: quel desiderio di libertà che è come il tenace volo del pettirosso.


Qualche anno fa lessi con piacere "Le ceneri di Angela" (che ho gia' avuto modo di consigliarvi) di Frank McCourt, cosi' ho voluto provare "Ehi Prof!" che pero' non mi ha entusiasmato particolarmente. McCourt narra la sua vita da professore di scuola superiore utilizzando decine di episodi che ha vissuto durante le migliaia di ore di lezione svolte presso diverse scuole a New York; il libro si lascia leggere velocemente ma sembra non andare al di la' del mero racconto.

Concludo questo post consigliando "Banditi" di Pietro Chiodi in cui l'autore narra la sua personale esperienza in una sorta di diario steso "a caldo" nei mesi immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale.

Gli appassionati di quel periodo storico lo troveranno certamente interessante, Chiodi era fra i maestri che convinsero tanti a salire in collina e combattere il nazifascismo e visse con loro questa esperienza di lotta.

Non mi sento invece di consigliare "I viaggi" di Ibn Battuta che, devo ammettere, non sono riuscito a portare avanti. Nonostante sia uno dei libri piu' famosi della letteratura araba medioevale ed il fascino del racconto dei 28 anni di viaggi e centoventimila chilometri percorsi dall'autore nel 1325 e' un richiamo molto forte, l'eccessivo uso di nomi arabi rende poco piacevole la lettura (ci sono pagine in cui i nomi propri di persona in arabo sono il 50% delle parole). Un altro, dei rari libri, che non ho avuto voglia di terminare e' "Io sono un gatto" di Soseki Natsume; anche in questo caso il romanzo e' molto apprezzato nella nazione di origine dell'autore ma non sono riuscito a trovare un filo conduttore a parte il mero racconto della vita del gatto.

Buone letture!

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