mercoledì 30 gennaio 2013

Monti batte Tremonti 3 a 0

In periodo di campagna elettorale era scontato immaginare una strumentalizzazione di qualsiasi notizia, figuriamoci chi si sarebbe fatto scappare il ghiotto 'scoop' sui Monti bond.

Il vantaggio di questa notizia e' che il contesto economico finanziario e' particolarmento ostico alla maggior parte degli italiani e pertanto la strumentalizzazione della notizia e' risultata essere particolarmente facile. Un esempio tra tutti  e' l'inconcepibile paragone tra la somma relativa al gettito ottenuto dallo stato con l'IMU e limporto del prestito che il governo ha programmato di indirizzare alla Monte dei Paschi di Siena (che per inciso non corrispondono).

Volendo utilizzare una parola che Grillo ha usato qualche giorno fa in un'intervista rilasciata ad una giornalista svedese, ho vogila di fare da facilitatore ed evidenziero' i tre punti che differenziano i Monti bond dai precedenti (e per la popolazione intera) non scandalosi (!) Tremonti bond.

1. L'importo di 3.9 miliardi di euro da destinare all'operazione comprende il rimborso totale dei Tremonti bond, gia' emessi nel 2009 per un valore di 1.9 miliardi. Pertanto l'esborso netto del Ministero del Tesoro per i Monti bond sara' di 2 miliardi di euro;

2. L'interesse al primo anno di restituzione e' maggiore di mezzo punto percentuale rispetto ai precedenti Tremonti bond e l'ultimo anno passa dal precedente 9% all'attuale 15%;

3.I Monti bond "sono convertibili [n.d.r. in azioni] in qualsiasi momento successivo all'emissione; i titoli sono convertiti sulla base del Terp (prezzo teorico dopo lo stacco del diritto d'opzione) con uno sconto del 30%" mentre per i Tremonti bond "sono convertibili a discrezione dell'emittente, a partire dal terzo anno successivo all'emissione a condizione che il valore complessivo delle azioni da convertire sia pari o superiore al 110% del valore nominale".

In sintesi l'evoluzione delle caratteristiche dei bond e' sicuramente a vantaggio e garanzia dell'emittente (Ministero del Tesoro) e non della MPS come nel caso dei precedenti bond.. ma di questo non ne ho sentito parlare molto o quanto meno non a sufficienza.

Trovate tutte le informazioni riguardanti i Monti bond nel decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze del 21 Dicembre 2012.
Aggiungo una tabella riassuntiva che ha messo a disposizione il Sole24ore:



 




domenica 6 gennaio 2013

Credo fossero..

Credo fossero un paio di anni che non andavo al cinema.

Credo fossero una trentina di anni che non ci andavo alle 16:15.

Credo fossero dieci anni che non guardavo un film diretto da un regista italiano.

Sono certo che mi e' piaciuto tutto!

Il film e' questo:


venerdì 4 gennaio 2013

La storia raccontata da un vincitore pentito

Dopo avere visto i primi due episodi de Untold history of United States di Oliver Stone, mi sento di consigliarne la visione a tutti gli interessati, i curiosi per natura, gli appassionati di storia o semplicemente a chi ha qualche ora di tempo libero che vuole usare come spunto per successivi approfondimenti.

Per darvi un'idea i primi due episodi cercano di mostrare come sia particolarmente evidente che la seconda guerra mondiale fu vinta dai Russi e non dagli Americani con gli Inglesi..

giovedì 3 gennaio 2013

Chi cerca trova.


Poste Italiane  proprio il primo giorno di questo nuovo anno ha reso effettivi gli aumenti alle tariffe piu' comuni (mediamente si parla di almeno il 10% in piu' per un servizio pessimo!); e' stata l'Agcom ad approvare la nuova manovra tariffaria con la delibera 286/12/CONS del 24 Dicembre 2012 (!).

Volevo comunque portare la vostra attenzione su un'altra notizia: Poste Italiane ha recentemente ricevuto l'approvazione da parte della Commissione Europea per le compensazioni per il servizio pubblico reso tra il 2009 ed il 2011.

Si parla tanto di spending review e non ho sentito trattare da nessuna parte l'argomento che espongo. Eppure parliamo di piu' di un 1,5 miliardi di euro!

Solo per me e' uno scandalo?

Di seguito un estratto dell'approvazione:
La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, due compensazioni ricevute da Poste Italiane per la fornitura di due servizi pubblici nel periodo 2009-2011, vale a dire una prima compensazione di 1,1 miliardi di euro per il servizio postale universale e una seconda compensazione di 458 milioni di euro per le tariffe postali ridotte offerte, nello stesso periodo, agli editori, alle organizzazioni senza fini di lucro e ai candidati nelle competizioni elettorali. Le misure sono in linea con le norme UE in materia di compensazione di servizio pubblico in quanto, in particolare, non costituiscono una sovracompensazione per Poste Italiane relativamente alla fornitura di tali servizi e, pertanto, non comportano sovvenzioni incrociate di attività commerciali.