mercoledì 17 aprile 2013

Io so di non sapere, da Socrate a Dunning e Kruger sperando che non sia una sciagura!

Più di 2.000 anni fa, Socrate era gà stato in grado di rendersi conto che la conoscenza approfondita di un argomento ci pone nella posizione di potere valutare con maggiore attenzione quanto poco conoscosciamo in effetti l'oggetto dei nostri studi. 

Oggi siamo invece circondati da persone incompetenti che tendono a sopravvalutarsi, a sovrastimare le proprie capacità, ritenendole, nei casi più gravi, addirittura superiori alla media.

Questo fenomeno è stato studiato da due psicologi della Cornell University (Dunning e Kruger) e ne parla Amedeo Balbi in un post che vi consiglio vivamente di leggere: La dittatura dell'incompetenza.

Di seguito riporto un estratto che, a mio avviso, è illuminante:
[...] "Poi magari — ma sarebbe una sciagura, non voglio nemmeno pensarci — pensate se tanti incompetenti si mettessero in contatto tra loro e formassero un gruppo, una rete, e su quella rete potessero trovare supporto a qualunque argomento sballato scaturito dalla propria incompetenza, e quella rete diventasse sempre più grande, e magari tutti questi incompetenti riuniti finissero per convincersi e sostenersi a vicenda, rafforzandosi nella convinzione che chi non la pensa come loro è in malafede, è corrotto, è al soldo di qualche oscuro potere, e che le evidenze contrarie sono fabbricate, manipolate da misteriosi gruppi di interesse. Magari, ma dico così, per assurdo, potrebbero persino arrivare a pensare di essere in grado di governare una nazione."

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