Oggi siamo invece circondati da persone incompetenti che tendono a sopravvalutarsi, a sovrastimare le proprie capacità, ritenendole, nei casi più gravi, addirittura superiori alla media.
Questo fenomeno è stato studiato da due psicologi della Cornell University (Dunning e Kruger) e ne parla Amedeo Balbi in un post che vi consiglio vivamente di leggere: La dittatura dell'incompetenza.
Di seguito riporto un estratto che, a mio avviso, è illuminante:
[...] "Poi magari — ma sarebbe una sciagura, non voglio nemmeno pensarci — pensate se tanti incompetenti si mettessero in contatto tra loro e formassero un gruppo, una rete, e su quella rete potessero trovare supporto a qualunque argomento sballato scaturito dalla propria incompetenza, e quella rete diventasse sempre più grande, e magari tutti questi incompetenti riuniti finissero per convincersi e sostenersi a vicenda, rafforzandosi nella convinzione che chi non la pensa come loro è in malafede, è corrotto, è al soldo di qualche oscuro potere, e che le evidenze contrarie sono fabbricate, manipolate da misteriosi gruppi di interesse. Magari, ma dico così, per assurdo, potrebbero persino arrivare a pensare di essere in grado di governare una nazione."