giovedì 28 febbraio 2013

Insofferenza da automobile

Leggendo un articolo di Noam Scheiber su Aaron Swartz* (suicidatosi lo scorso 11 Gennaio) ho ricevuto una conferma in merito alla sensazione che provo tutte le volte che sono costretto a guidare un'automobile:
The reason hackers hate driving, the author Steven Levy wrote in his definitive account of the subculture, is that traffic delays “are so goddamned unnecessary the impulse is to rearrange signs, open up traffic-light control boxes, … redesign the entire system.”
Tralasciando il termine hacker che richiederebbe lunghi approfondimenti, è esattamente quello che mi passa per la testa!

* Su Swartz ci sarebbe tanto da dire, riporto di seguito l'introduzione della voce in Italiano presente su Wikipedia:

Aaron Swartz (Chicago, 8 novembre 1986 – New York, 11 gennaio 2013) è stato un programmatore, scrittore e attivista statunitense, co-autore della prima specifica del RSS. Ha co-fondato Reddit e il gruppo di attivismo online DemandProgress. Faceva anche parte dell'Ethics Center Lab[1] della Harvard University. Il 19 luglio 2011 era stato arrestato per aver scaricato 4,8 milioni di articoli scientifici dal database accademico JSTOR, poi liberato dietro cauzione, ed era in attesa di processo, rischiando fino a 35 anni di carcere. Aaron si è tolto la vita l'11 gennaio 2013 impiccandosi nel suo appartamento a Brooklyn, New York.

domenica 24 febbraio 2013

Joshua Foer: Moonwalking with Einstein

Era da un po' di tempo che un libro non mi invogliava ad approfondire un nuovo argomento, e' invece il caso di Moonwalking with Einstein di Joshua Foer che ha avvicinato prepotentemente al mondo della memoria.

Negli anni mi e' capitato piu' volte di leggere con superficialita' di alcune semplici tecniche per la memorizzazione di liste ma le ho sempre accantonate velocemente perche' mi sembravano infantili e scontate figlie di politiche di marketing.


Copertina e titolo italiano non sono all'altezza di quella originale

Foer racconta invece di come si e' trovato casualmente ad approfondire l'argomento dal punto di vista storico ed a mettere in pratica le tecniche apprese fino a padroneggiarle, con un solo anno di allenamento, al punto da eccellere in una competizione internazionale.

Il libro non e' un manuale ma uno spaccato di questo mondo con un taglio giornalistico che lo rende ancora piu' avvincente.


martedì 19 febbraio 2013

2012: Ma quale crisi mondiale?!

Riporto il primo paragrafo di un articolo intitolato "Why 2012 was the best year ever", tratto dal numero di fine anno della rivista inglese The Spectator: 
"It may not feel like it, but 2012 has been the greatest year in the history of the world. That sounds like an extravagant claim, but it is borne out by evidence. Never has there been less hunger, less disease or more prosperity. The West remains in the economic doldrums, but most developing countries are charging ahead, and people are being lifted out of poverty at the fastest rate ever recorded."
Di seguito la traduzione ripresa da un articolo di Slavoj Zizek (mancano un paio di accenti circonflessi sul cognome di Slavoj ma spero che me lo perdonerete) pubblicato sull'Internazionale:
“Per quanto possa suonare strano, il 2012 è stato l’anno migliore della storia del mondo. Nella storia non ci sono mai stati meno fame, meno malattie e più benessere di oggi. L'Occidente è ancora in recessione, ma gran parte dei paesi in via di sviluppo va a gonie vele e la gente viene tirata fuori dalla miseria a una velocità senza precedenti."
L'argomento e' particolarmente complesso, ma in poche parole mi sento di consigliare a tutti noi di provare a salire sul tavolo ogni tanto, semplicemente per guardare le cose da un altro punto di vista (mi riferisco all'insegnamento dell'ottimo Robin Williams ne L'attimo fuggente)