Nelle ultime settimane e' capitato piu' volte che, per i piu' disparati motivi, vi abbia consigliato la visione di qualche galleria fotografica online; naturalmente la crescente passione per la fotografia e' uno dei motivi che mi spinge a questo genere consigli ma, in alcuni casi, e' evidente che la particolarita' delle fotografie rende obbligatoria la mia segnalazione: questo e' uno di quelli.
Chi sa quante volte avete osservato una mosca, un ragno o una mantide religiosa, ma sono sicuro che non le avete mai viste cosi':
- Macro di insetti;
sabato 28 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
Ancora Giovedi'
Il Giovedi' e' sempre il Giovedi' e lo e' stato anche ieri sera!
Questa volta oltre al solito piacevole aspetto goliardico/culinario la serata ha avuto anche tanti altri protagonisti: l'amicizia tra tutti, ma un posto d'onore hanno avuto il compleanno di Giovanna (scusa per il ritardo) e lo scherzo alla coppia con maggiore differenza di altezza del nostro gruppo.
Il menu, ispirato alla moda degli ultimi anni ed alla passione di alcuni componenti del gruppo, e' stato giapponese (con qualche spunto cinese) e come al solito la cuoca e' stata strepitosa (grazie grazie grazie Dani):
- antipasto con carpaccio di salmone e pesce spada marinato;
- tenpura di gamberoni (immortalata in foto);
- sushi di pesce spada, salmone ed uova di cyclopterus lumpus,detto anche lompo! (messe a fuoco nella foto) e tanta salsa di soia;
- pollo alle mandorle;
- torta tre veli al pistacchio per festeggiare la piccola del gruppo;
Per quanto riguarda il nostro povero piccolo del gruppo la sorpresa del ben congegnato scherzo e' stata troppo forte, cosi' dopo un inizio di serata in sordina e' riuscito a riprendersi ed a chiudere, al suo solito, in bellezza (o forse sara' stata la soddisfazione del gioco con la papera?).
E dopo le foto di tanto cibo, questa e' l'immancabile foto di gruppo:
I piu' nostalgici seguendo il link qui sotto possono accedere alla lista di tutti i post relativi ai Giovedi' passati:
- Le cene del Giovedi';
Questa volta oltre al solito piacevole aspetto goliardico/culinario la serata ha avuto anche tanti altri protagonisti: l'amicizia tra tutti, ma un posto d'onore hanno avuto il compleanno di Giovanna (scusa per il ritardo) e lo scherzo alla coppia con maggiore differenza di altezza del nostro gruppo.
Il menu, ispirato alla moda degli ultimi anni ed alla passione di alcuni componenti del gruppo, e' stato giapponese (con qualche spunto cinese) e come al solito la cuoca e' stata strepitosa (grazie grazie grazie Dani):
- antipasto con carpaccio di salmone e pesce spada marinato;
- tenpura di gamberoni (immortalata in foto);
- sushi di pesce spada, salmone ed uova di cyclopterus lumpus,detto anche lompo! (messe a fuoco nella foto) e tanta salsa di soia;
- pollo alle mandorle;
- torta tre veli al pistacchio per festeggiare la piccola del gruppo;
Per quanto riguarda il nostro povero piccolo del gruppo la sorpresa del ben congegnato scherzo e' stata troppo forte, cosi' dopo un inizio di serata in sordina e' riuscito a riprendersi ed a chiudere, al suo solito, in bellezza (o forse sara' stata la soddisfazione del gioco con la papera?).
E dopo le foto di tanto cibo, questa e' l'immancabile foto di gruppo:
I piu' nostalgici seguendo il link qui sotto possono accedere alla lista di tutti i post relativi ai Giovedi' passati:
- Le cene del Giovedi';
giovedì 26 marzo 2009
Isole Svalbard, mare glaciale artico - Norvegia
Restando in tema di ghiaccio e fotografia vi consiglio questa serie di scatti pubblicati da National Geographic perchè sono davvero particolari.
Mappa delle isole Svalbard nel 1758
La location è l'arcipelago delle isole Svalbard situato a nord della Norvegia; il trattato internazionale delle Svalbard riconosce la sovranità delle isole alla Norvegia ma estende a tutti i firmatari il diritto di sfruttamento delle risorse presenti in questo arcipelago artico (l'Italia firmò nel 1924). Chi volesse valutare un eventuale soggiorno può iniziare a documentarsi su www.svalbard.it o su Turisti per caso.
Etichette:
fotografia,
ghiaccio,
national geographic,
norvegia,
svalbard
Galileo, il telescopio e l'anno internazionale dell'astronomia
Qualche giorno fa ho consigliato la lettura di un libro su Galileo Galilei: Vita di Galileo; che lo abbiate letto o meno, sicuramente saprete che Galileo fu il primo a perfezionare il telescopio. L'invenzione e' attribuita a degli scienziati olandesi che pero' realizzarono un prodotto scadente; Galileo fu il primo ad utilizzarlo come strumento per l'osservazione dei corpi celesti ed opero' numerose modifiche all'invenzione originale, migliorando soprattutto il potere risolutivo delle lenti.
Il 2009 e' l'anno internazionale dell'Astronomia e, oltre a consigliarvi di approfittare delle numerose iniziative che sono organizzate per questo evento (qui trovate quelle che si svolgono in Italia), vi invito ad acquistare un telescopio per potere apprezzare maggiormente un po' di quello che sta in cielo.
Con lo stesso obiettivo un gruppo di scienziati ha realizzato un telescopio cercando di utilizzare la migliore tecnologia mantenendo il prezzo il piu' basso possibile; e' nato cosi' il Galileoscopio che potete acquistare online a $15 (ai quali dovete aggiungere le spese di spedizione, $14.20 per l'Italia). Con questo strumento potrete ad esempio guardare i crateri della luna, le lune del pianeta (lui si) Giove e le Pleiadi.
Gli ordini saranno evasi a partire dalla fine di Aprile; io ho gia' acquistato il mio che al cambio corrente mi e' costato circa 24.50 euro tutto compreso.
Mi raccomando non puntatelo mai direttamente verso il sole!
Il 2009 e' l'anno internazionale dell'Astronomia e, oltre a consigliarvi di approfittare delle numerose iniziative che sono organizzate per questo evento (qui trovate quelle che si svolgono in Italia), vi invito ad acquistare un telescopio per potere apprezzare maggiormente un po' di quello che sta in cielo.
Con lo stesso obiettivo un gruppo di scienziati ha realizzato un telescopio cercando di utilizzare la migliore tecnologia mantenendo il prezzo il piu' basso possibile; e' nato cosi' il Galileoscopio che potete acquistare online a $15 (ai quali dovete aggiungere le spese di spedizione, $14.20 per l'Italia). Con questo strumento potrete ad esempio guardare i crateri della luna, le lune del pianeta (lui si) Giove e le Pleiadi.
Gli ordini saranno evasi a partire dalla fine di Aprile; io ho gia' acquistato il mio che al cambio corrente mi e' costato circa 24.50 euro tutto compreso.
Mi raccomando non puntatelo mai direttamente verso il sole!
Etichette:
astronomia,
galileo galilei,
galileoscopio
lunedì 23 marzo 2009
Cinema: The reader
Sono un grande appassionato di cinema sia per quanto riguarda il prodotto finito che per la piacevole sensazione che si prova a goderselo seduto in poltrona, davanti ad un maxischermo, in religioso silenzio e senza interruzioni di qualunque tipo (telefono, citofono, pubblicita', rumori, bagno, etc..).
L'Italia e' tristemente nota come una nazione dove non si sa apprezzare il buon cinema e ci si lascia coinvolgere in gran parte da inguardabili lunghi sketch comici e/o polpettoni natalizi che di cinema non hanno proprio nulla.
Consiglio la visione di The reader a chi invece apprezza dialoghi, sceneggiatura (anche se non originale), montaggio, regia e soprattutto la fotografia.
In Italiano il sottotitolo affibbiato al film e' "a voce alta" e, come sempre accade, non c'entra nulla con quello in lingua originale; io mi chiedo come si possa sempre travisare cosi' tanto titoli o sottotitoli.
In Inglese il sottotitolo recita: Unlock the mistery, esiste forse qualcuno che ritiene che 'a voce alta', invece che ad esempio 'svela il mistero', ha indotto piu' persone ad andare a vederelo?! Assolutamente no, ma sicuramente servira' a far vendere piu' copie della traduzione in italiano del libro da cui il film e' tratto e che la Garzanti ha voluto chiamare "A voce alta".
Naturalmente Bernhard Schlink, l'autore, intitolo' il suo libro "Der Vorleser" che si traduce in Italiano "Il lettore" (come del resto e' stato tradotto in inglese).
Tornando al film, in genere non mi piace guardare un film o leggere un libro dopo avere ricevuto troppe informazioni a riguardo, cosi' vi sintetizzo al massimo la trama:
Il film e' vietato ai minori di 14 anni per delle scene esplicite di sesso.
Buona visione.
L'Italia e' tristemente nota come una nazione dove non si sa apprezzare il buon cinema e ci si lascia coinvolgere in gran parte da inguardabili lunghi sketch comici e/o polpettoni natalizi che di cinema non hanno proprio nulla.
Consiglio la visione di The reader a chi invece apprezza dialoghi, sceneggiatura (anche se non originale), montaggio, regia e soprattutto la fotografia.
In Italiano il sottotitolo affibbiato al film e' "a voce alta" e, come sempre accade, non c'entra nulla con quello in lingua originale; io mi chiedo come si possa sempre travisare cosi' tanto titoli o sottotitoli.
In Inglese il sottotitolo recita: Unlock the mistery, esiste forse qualcuno che ritiene che 'a voce alta', invece che ad esempio 'svela il mistero', ha indotto piu' persone ad andare a vederelo?! Assolutamente no, ma sicuramente servira' a far vendere piu' copie della traduzione in italiano del libro da cui il film e' tratto e che la Garzanti ha voluto chiamare "A voce alta".
Naturalmente Bernhard Schlink, l'autore, intitolo' il suo libro "Der Vorleser" che si traduce in Italiano "Il lettore" (come del resto e' stato tradotto in inglese).
Tornando al film, in genere non mi piace guardare un film o leggere un libro dopo avere ricevuto troppe informazioni a riguardo, cosi' vi sintetizzo al massimo la trama:
Michael Berg negli anni '50 attraversa i primi turbamenti adolescenziali. Un giorno, per strada, si sente male e viene soccorso da Hannah, una donna più grande di lui con la quale nei giorni seguenti inizia una relazione. Ben presto però, il ragazzo intuisce che nel passato di Hannah c'è qualcosa di oscuro.Direi piu' di semplicemente intuisce, comunque senza scendere troppo nel particolare posso aggiungere che la storia si sviluppa tra amore, prigionia ed olocausto. La regia del film e' di Stephen Daldry gia' regista di Billy Elliot e The Hours (nominato agli Oscar come migliore regista per tutti e tre i film) ed il ruolo della protagonista e' interpretato dalla strepitosa Kate Winslet che ha anche vinto l'Oscar come migliore attrice per questa performance (magari avrebbe potuto evitare l'acida battuta nei confronti di Meryl Streep durante la consegna del premio).
Il film e' vietato ai minori di 14 anni per delle scene esplicite di sesso.
Buona visione.
Etichette:
cinema,
Italia,
kate winslet,
stephen daldry,
the reader
sabato 21 marzo 2009
Riscaldamento globale e fotografia
Date uno sguardo a questo sito:
- Extreme ice survey;
E' un progetto fantastico; un gruppo di fotografi ha piazzato 26 macchine fotografiche in 15 location diverse (Groenlandia, Alaska, Alpi, etc..) con l'obiettivo di immortalare ambienti che stanno mutando e che non saranno mai piu' gli stessi.
Le macchine fotografiche, che per la cronaca sono delle Nikon, scatteranno una fotografia ogni ora per i prossimi due anni!
Fatevi un giro soprattutto guardate gli scatti (ed i video) pubblicati, ce ne sono di spettacolari.
- Extreme ice survey;
E' un progetto fantastico; un gruppo di fotografi ha piazzato 26 macchine fotografiche in 15 location diverse (Groenlandia, Alaska, Alpi, etc..) con l'obiettivo di immortalare ambienti che stanno mutando e che non saranno mai piu' gli stessi.
Le macchine fotografiche, che per la cronaca sono delle Nikon, scatteranno una fotografia ogni ora per i prossimi due anni!
Fatevi un giro soprattutto guardate gli scatti (ed i video) pubblicati, ce ne sono di spettacolari.
Etichette:
fotografia,
ghiaccio,
nikon,
riscaldamento globale
giovedì 19 marzo 2009
Marco Camisani Calzolari: fuori-fuori
Nel post precedente ho sottolineato (con ironia) la presenza di un numero elevato di persone che in Italia si arroga il diritto di parlare di cose che non conosce (o peggio ancora che crede di conoscere) in maniera pessima ed impunemente.
Tralasciando gli scontati e troppo facili riferimenti a personaggi politici o televisi, mi riferivo ad esempio a discorsi come quello che potete vedere nel video qui sotto.
Gli addetti ai lavori, chi naviga molto, chi legge di tecnologia, lo apprezzera' sicuramente di piu', ma il dentro-fuori, dentro-dentro insieme alle espressioni mimiche, all'utilizzo di particolari termini ed all'accento, non potranno non suscitare le vostre risate anche con una poca conoscenza degli argomenti di cui si discute (sono solo un paio di minuti).
Potevo sicuramente risparmiarmi questo post ma oggi durante una conversazione con un collega abbiamo fatto lo stesso esempio a questo proposito e cosi' mi sono convinto a postare qualcosa; e mi sono limitato molto dal momento che in rete di roba sua ce ne e' veramente tanta.
Tralasciando gli scontati e troppo facili riferimenti a personaggi politici o televisi, mi riferivo ad esempio a discorsi come quello che potete vedere nel video qui sotto.
Gli addetti ai lavori, chi naviga molto, chi legge di tecnologia, lo apprezzera' sicuramente di piu', ma il dentro-fuori, dentro-dentro insieme alle espressioni mimiche, all'utilizzo di particolari termini ed all'accento, non potranno non suscitare le vostre risate anche con una poca conoscenza degli argomenti di cui si discute (sono solo un paio di minuti).
Potevo sicuramente risparmiarmi questo post ma oggi durante una conversazione con un collega abbiamo fatto lo stesso esempio a questo proposito e cosi' mi sono convinto a postare qualcosa; e mi sono limitato molto dal momento che in rete di roba sua ce ne e' veramente tanta.
Etichette:
ignoranza,
marco camisani calzolari,
marketing
Davide Rossi di Univideo: un paninaro doc!
So perfettamente che dovrei smetterla di scrivere di questo povero Davide Rossi (quello che ritiene Internet inutile perchè esiste ancora la fame nel mondo) che è uno dei pochi italiani ai quali si critica pesantemente di avere detto e fatto delle fesserie (fortunatamente nel caso di tanti altri nostri concittadini, che di fesserie ne dicono tante, la cosa è abbastanza rara).
In questo paese è una cosa così strana che giustamente il povero malcapitato si sente una vittima al pari di Mussolini a Piazzale Loreto e lo scrive pure commentando un post di Mantellini.
Ma come si fa a non dire che Davide Rossi è l'autore di "Guida al paninaro D.O.C. - Lo stile, il linguaggio, l'attrezzatura, il cucco."!? Sapete che il libro è considerato molto raro e ricercato? Ha un valore di circa € 150 - € 250 ma una copia autografata dall'autore vale il 25% in più.. naturalmente dopo tutto questo caos il valore invece di diminuire, come sarebbe naturale pensare, aumenterà.. e di tanto!
martedì 17 marzo 2009
Scopri la storia della Nikon
La Nikon ha realizzato un sito interattivo che permette di scoprire tutto sulla storia di uno dei piu' grandi marchi mondiali in ambito fotografico e di conseguenza arrichira' la vostra conoscenza degli aspetti tecnici e non alle spalle delle vostra amata macchina fotografica.
Imperdibile per tutti gli amanti della Nikon ma sicuramente di grande valore per tutti gli appasionati di fotografia:
- Discover Nikon's history;
Imperdibile per tutti gli amanti della Nikon ma sicuramente di grande valore per tutti gli appasionati di fotografia:
- Discover Nikon's history;
lunedì 16 marzo 2009
Davide Rossi - Univideo: "c'e' da tanti anni, non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita"
Mi dispiace, ne hanno parlato gia' in tanti, lo so, ma non potevo esimermi da linkare il video dell'intervento del 15 Gennaio del presidente della Univideo, Davide Rossi.
Il personaggio e' tristemente noto per quanto gia' scritto in questo post di qualche giorno fa:
- On.Carlucci e Davide Rossi - no comment;
Anche questa volta non c'e' molto da commentare, vi riporto qualche frase tratta dal suo intervento: "la cattiva notizia e' che Internet non ha migliorato il mondo e non migliorera' il mondo, la buona notizia e' che per fortuna non lo condizionera' piu' di tanto e non lo peggiorera' piu' di tanto; c'e' da tanti anni, non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita, non mi sembra che la poverta' sia diminuita.." e cosi' via.
Il personaggio e' tristemente noto per quanto gia' scritto in questo post di qualche giorno fa:
- On.Carlucci e Davide Rossi - no comment;
Anche questa volta non c'e' molto da commentare, vi riporto qualche frase tratta dal suo intervento: "la cattiva notizia e' che Internet non ha migliorato il mondo e non migliorera' il mondo, la buona notizia e' che per fortuna non lo condizionera' piu' di tanto e non lo peggiorera' piu' di tanto; c'e' da tanti anni, non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita, non mi sembra che la poverta' sia diminuita.." e cosi' via.
venerdì 13 marzo 2009
VMWare ESXi: Come clonare una virtual machine
La virtualizzazione è ormai alla portata di tutti sia dal punto di vista della semplicità delle operazioni richieste sia per il costo molto ridotto. In considerazione del successo che sta avendo il post che ho scritto qualche mese fa (VMware Server 2.0 Firefox 3.0.1 e vi web access) mi sembra utile condividere qualche informazione a proposito di alcune operazioni non documentate.
Tutti i vendor ormai propongono soluzioni di virtualizzazione e paravirtualizzazione gratuite, tra questi è presente ovviamente anche VMWare (che ha la percentuale maggiore di clienti) con il suo ESXi; per le differenze tra il gratuito ESXi ed il costoso Infrastructure (nuovo nome per ESX server) vi rimando a questa pubblicazione ufficiale: VMWare ESX and ESXi comparison.
ESXi è un ottimo prodotto ma ha un alcuni limiti che possono risultare bloccanti, tra questi quello più scocciante è non potere clonare le virtual machine. Altri prodotti VMWare lo permettono in maniera nativa (e molto semplice), in questo caso invece l'unica soluzione sembrerebbe essere quella di utilizzare il VMWare converter (gratuito). L'inconveniente più scocciante nell'utilizzare il converter è l'esponenziale aumento dei tempi necessari per l'operazione di cloning (o più precisamente in questo caso: conversione).
Per ovviare a questo limite è però possibile utilizzare un metodo non documentato! Mi riferisco al Tech Support Mode che VMWare ha descritto solo in questo articolo nella loro knowledge base: Tech support mode for emergency support.
E' sufficiente recarsi davanti al proprio server premere ALT+F1 e digitare (i caratteri non si vedranno sul video): unsupported; a questo punto vi si presenterà la richiesta della password e dopo averla inserita accederete ad una shell.
Oltre a non essere documentato questo metodo è anche non supportato (come chiaramente segnalato da un messaggio di colore rosso) quindi fate molta attenzione alle operazioni che eseguite.
Per prima cosa abilitate la possibilità di accedere in ssh al vostro server: editate il file xinetd.conf (vi /etc/inetd.conf) togliendo il commento (#) nel rigo relativo (ssh) e riavviate i servizi (/sbin/services.sh restart).
A questo punto per clonare una virtual machine sarà sufficiente:
- spegnere la virtual machine che si vuole clonare;
- creare la cartella sul vostro datastore utilizzando il datastore browser - Connettetevi al server ESXi utilizzando VMWare infrastructure client e fate doppio click sul vostro datastore da Configuration - Storage (ES: vm02);
- copiare il file con estensione vmdk (Es: vm01.vmdk) dalla cartella della virtual machine da clonare alla cartella appena creata (vm02) - Fate click con il tasto destro del mouse sul nome del file e selezionate copia e proseguite con l'ovvio incolla nella directory appena creata (la procedura può richiedere del tempo in funzione delle dimensioni dei dischi della macchina virtuale);
Adesso sarà necessario connettersi in ssh al server ed eseguire alcuni comandi per terminare l'operazione di clone:
- spostarsi nella directory della nuova virtual machine: cd /vmfs/volumes/nomedelvostrodatastore/vm02;
- rinominare il file che avete copiato avendo cura di utilizzare lo stesso nome della directory che avete creato in precedenza: mv vm01.vmdk vm02.vmdk;
- rinominare l'altro file che trovate nella cartella della virtual machine: mv vm01-flat.vmdk vm02-flat.vmdk;
- editare il file vm02.vmdk e modificare opportunamente il riferimento al file nel rigo successivo ad Extent description: vi vm02.vmdk;
Per terminare l'operazione, utilizzando il VMWare infrastructure client, creare una nuova virtual machine e scegliere la configurazione custom. Al momento della configurazione del virtual disk selezionare: use an existing virtual disk e scegliere nel vostro datastore il file con estensione vmdk che avete appena rinominato.
Adesso sarà possibile avviare la nuova virtual machine clonata (naturalmente dovrete avere l'accortezza di modificare hostname, ip etc..).
Ricordate di ripristinare il commento nel file /etc/xinetd.conf per inibire nuovamente l'accesso in ssh che altrimenti potrebbe rendere meno sicura la vostra installazione.
A disposizione per eventuali chiarimenti.
mercoledì 11 marzo 2009
martedì 10 marzo 2009
On.Carlucci e Davide Rossi, no comment
L'On.Gabriella Carlucci è tristemente nota agli adetti ai lavori del settore ICT ed a tanti altri italiani come un'ignorante, nel senso che non conosce ciò di cui non solo prova a parlare, ma anche a regolamentare con assurde proposte di leggi.
In passato ho tentato di inserire un commento ad uno dei suoi post ma naturalmente non lo troverete nel suo blog perchè non è stato mai pubblicato:
Questa volta un attento blogger ci segnala che il documento pubblicato sul blog dell'onorevole nel post sulla proposta di legge per la regolamentazione di Internet, che a tutti è parso solo un ennesimo tentativo per provare ad arginare in modo errato la pirateria sulla rete, è stato scritto sul computer di un certo Davide Rossi che guarda caso è il presidente dell'Unione Italiana Editori Audiovisivi.
I due, scoperti, hanno reso noto la loro versione dei fatti pubblicamente:
Vergogna!
lunedì 9 marzo 2009
I Siberian Husky e la neve
Tra i miei sogni ha sempre avuto un posto di rilievo partecipare alla famosa Iditarod, corsa di slitte trainate da cani che si tiene in Alaska ogni anno nel mese di Marzo; la gara si svolge su un percorso di circa 1.600 km tra Anchorage e Nome.
La corsa prende spunto da un episodio avvenuto nel 1925 quando un'epidemia di difterite, sviluppatasi nella zone nelle vicinanze della cittadina di Nome in Alaska, mise a rischio la vita di moltissimi bambini. A quel tempo il modo più efficace per raggiungere quei remoti terremoti erano proprio le slitte trainate dai cani e fu un gruppo di musher con i loro 150 cani a portare, in un tempo record di poco più di 5 giorni, il vaccino alla popolazione.
L'episodio ebbe un enorme risalto e Balto, il cane che guidava la slitta che arrivò a Nome, divenne la più famosa celebrità canina dei tempi dopo Rin Tin Tin; ancora oggi è possibile visitare la statua eretta in suo onore a New York in Central Park.
L'episodio ebbe un enorme risalto e Balto, il cane che guidava la slitta che arrivò a Nome, divenne la più famosa celebrità canina dei tempi dopo Rin Tin Tin; ancora oggi è possibile visitare la statua eretta in suo onore a New York in Central Park.
I più curiosi possono iniziare ad approfondire utilizzando Wikipedia:
Oggi trovate anche delle belle foto sull'argomento su The Big Picture: Dog sledding;
Consiglio i due libri seguenti a chi ha voglia di sapere di più su questa corsa leggendo le storie di chi la ha portata a termine (Libby Riddles è stata la prima donna a vincere l'Iditarod):
Non si preoccupino nè Yuri nè Kira, al momento la corsa continua a restare solo un sogno!
Vita di Galileo
Leggo raramente testi teatrali ma dopo avere letto la Vita di Galileo di Bertolt Brecht ho sentito la necessità di consigliarlo. E' uno di quei classici che non può mancare nelle vostre librerie a maggior ragione se siete italiani, appassionati di letteratura, affascinati dalla storia, intrigati dalla scienza o semplicemente curiosi.
Il testo è scorrevole e per nulla pesante, i 15 atti narrano la vita di Galileo Galilei dai primi del 1600 alla sua vecchiaia (dalle prime scoperte all'abiuro).
Chi vuole appronfondire nei dettagli l'opera teatrale di Brecht troverà tutto quello che cerca su Wikipedia: Vita di Galileo.
Etichette:
astronomia,
bertolt brecht,
galileo galilei,
libri,
teatro
Prima ed ultima partita della mia esperienza al CIS
Domenica ho partecipato per la prima volta al Campionato Italiano a Squadre (CIS) di scacchi. Dal momento che le opportunita' di giocare contro esseri umani sono per me molto poche, volevo a tutti i costi giocare bene; inoltre avevo l'ulteriore stimolo che il mio avversario era evidentemente (rating) piu' forte di me.
Pubblico per la prima volta una delle mie poche partite giocate con lo scopo di, eventualmente, ricevere qualche consiglio e soprattutto di fare tesoro di questa esperienza.
[Torneo "CIS 2009"]
[Date "2009.03.08"]
[ECO "C06"]
[WhiteElo "1452"]
[BlackElo "1686"]
1. e4 e6 2. d4 d5 3. Cd2
Dal momento che il mio avversario sceglie di giocare la difesa Francese opto per l'unica variante che ho giocato qualche altra volta: la Tarrasch
3.. Cf6
Con intento opposto, ovvero quello di aprire il centro si puo' giocare: 3... c5
4. e5 Cfd7 5. c3
La teoria prevede la seguente linea principale: 5. Ad3 c5 6. c3 Cc6 7. Ce2 cxd4 8. cxd4 f6 9. exf6 Cxf6 10. Cf3 Ad6
5... c5 6. Cdf3 Cc6 7. Ad3 cxd4 8. cxd4
Con un ordine leggermente diverso siamo arrivati piu' o meno alla posizione della linea principale ed a questo punto il nero deve attaccare la catena centrale di
pedoni bianchi con la spinta in f6 invece il mio avversario opta per:
8.. Db6 9. Ce2 Ae7
Alla nona mossa aveva un'altra occasione, l'ultima, per spingere in f6 ma opta per preparare l'arrocco e adesso il bianco sta leggermente meglio, secondo Rybka siamo +0.40
10. O-O f6?!
A questo punto la spinta in f6 indebolisce la struttura pedonale del nero ed il bianco puo' approfittare anche del Re nero non ancora ben difeso; il nero avrebbe potuto giocare: 10... Cf8 difendendo i pedoni in e6 e h7 (potrebbe essere vulnerabile dopo l'arrocco ed il raddoppio con la donna bianca sulla diagonale b1-h7) o 10... O-O con gioco piu' semplice
11. Cf4! Cd8
Il mio database dopo questa mossa riporta 5 vittorie per il bianco su 6 partite. Secondo Rybka il nero avrebbe fatto meglio a proseguire con:
1) 11... g6 12. Cxe6 Cdxe5 13. dxe5 Axe6 14. exf6 Axf6 15. Te1 0.73
2) 11... Cb4 12.Ab1 O-O 13. a3 Ca6 14. Dc2 f5 15. g4 g6 16. Ae3 Cc7 17. Tc1 Cb5 0.82
12. Te1
Non e' la migliore ma mantiene ancora un vantaggio per il bianco senza
complicare troppo il gioco. Il vantaggio sarebbe stato invece piu' sostanzioso con: 12. Dc2 seguita ad esempio da 12.. fxe5 13. dxe5 g6 14. Ae3 Dc6 15. Dd2 b6 16. Tac1 Db7 17. b4 O-O 18. Dc3 1.34
12... fxe5
Meglio sarebbe stato: 12... O-O 13. Dc2 f5 14. h4 Dc6 15. De2 Db6 16.Ae3 Cb8 17. a3 Cbc6 0.82
13. Cxe5 Cf6?
E questo e' un errore che mette il bianco in una condizione di evidente vantaggio; meglio sarebbe stato: 13... Cxe5 14. Txe5 Cf7 15. Te3 g5 16. Ch5 Ad7 17. Ad2 O-O-O 18. Db3 Dxb3 19. axb3 Rb8 20. Af5 1.05
14. Ch5!
All'attacco! Nonostante la mossa giocata non sia male, meglio sarebbe stato: 14. Da4+ Cc6 15. Cxc6 bxc6 16.Cxe6 Axe6 17. Txe6 Tc8 18. Ad2 Rf7 19. Tae1 The8 20. Af5 Af8 21. T6e5 Rg8 22.Axc8 Txc8 23. T5e2 Ad6 24. f3 c5 25. Ac3
14... Rf8 15. Df3
Non e' la migliore ma ho ancora un evidente vantaggio e l'attacco e' appena cominciato. Meglio sarebbe stato:
1) 15. Ag5 Cf7 16. h4 Dd8 17. Df3 Rg8 18.Axf6 Axf6 19. Dg3 De7 20. Cxf6+ Cxf6 21. Cxf7 Rxf7 22.Tac1 Tf8 23. Axh7 Ad7 24. Tc7 Re7 25. Txb7 Tac8 26. Td1 Th8 27. Da3+ Re8 28. Dd3 Tf8 2.66
2) 15. Ah6 Cxh5 16.Dxh5 Af6 17. Tac1 gxh6 18. Txc8 Axe5 19. Txa8 Af6 20. Dxh6+ Re7 21. Af5 Dxd4 3.04
15... Dxd4?
L'avversario decide di regalarmi la partita prendendo il pedone in d4 invece di provare a tenere il gioco con: 15... Cf7 1.93. Dal canto mio preso dalla sensazione di avere la partita in mano contro un giocatore con un rating superiore di piu' di 230 punti elo, perdo un poco di concentrazione perche' cerco di trovare una combinazione vincente per raggiungere il prima possibile la vittoria. Come si puo' notare dal risultato della partita questo e' stato il mio errore piu' grave che non mi ha permesso neanche in seguito di trovare le mosse vincenti nelle altre occasioni che ho avuto
16. Cxg7?
Il sacrifico e le mosse successive sono interessanti ma il nero puo' difendersi se gioca attentamente. Perdo cosi' il vantaggio mantenendo un poco di iniziativa. Molto meglio sarebbe stato con evidente vantaggio: 16. Ah6 gxh6 17. Cxf6 Dh4 18. Cxd5+ Rg7 19. g3 Tf8 20. gxh4 Txf3 21. Cxf3 5.76 o meglio ancora 16. Ag5 Ac5 17. Te2 Re7 18. Cxf6 Rd6 19. Ae3 Db4 20.Cc4+ dxc4 21. Af4+ Re7 22. Cd5+ Re8 23. Cxb4 cxd3 24. Cxd3 Ae7 25. Tc1
16.. Rxg7??
Il nero accetta il sacrificio dando inizio ad una serie di mosse forzate che portano nuovamente il bianco in evidente vantaggio (che era poi la mossa che avevo sperato) invece 16.. Cf7 17. Cxf7 Rxf7 18. Ch5 Dg4 19. Dxg4 Cxg4 20. Ad2 e la partita sarebbe stata ancora tutta da giocare.
17. Dg3+ Rf8 18. Ah6+ Re8 19. Ag6+ hxg6 20. Dxg6+ Cf7 21.Dxf7+ Rd8
Mosse forzate e variante che avevo calcolato dalla quattordicesima mossa.
22. Tad1?
Preso dallo sconforto di non riuscire a trovare una combinazione vincente (da matto), perdo un poco la concretrazione e non vedo due ottime mosse: 22. Ag5 (o Ag7) .. Th7 23. Axf6 Txf7 24. Cxf7+ Re8 25. Axd4 Rxf7 26. Te3 o 22. Ag7 Th7 23. Axf6 Txf7 24. Cxf7+ Re8 25. Axd4 Rxf7 26. Te3 b6 27. Tf3+ Re8 28. Tc1 Aa6 29. Tc7 Ad8 che portano ad un finale con il vantaggio delle qualita' e di un pedone 4.11
22... Db4 23. Cd3?
Errore decisivo che cambia le sorti della partita. Si poteva mantenere l'equilibrio con 23. Ad2 Db5= o giocare ancora 23. Ag7 che avrebbe potuto mantenere ancora un po' di vantaggio: 23.. Th7 24. Dg6 Dh4 25. Axf6 Dxh2+ 26. Rf1 Dh1+ 27. Re2 Dh5+ 28. Dxh5 Txh5 29. Axe7+ Rxe7 30. f4
23... Dh4 24.Af4 Dh7 25. Ce5 Tf8 26. Dxh7 Cxh7 27. Ag3 Af6 28. f4 Axe5 29. fxe5 Rd7 30. b4 b6 31. Td4 Ab7 32. Tc1 Tac8 33. Txc8 Axc8 34. Tg4 Tf7 35. b5 a6 36. a4 axb5 37. axb5 Rc7 38. h4 Ad7 39. Ta4 Rb7 40. Tb4 Cf8 41. Tf4?
Dopo essere stato incapace di trovare la mossa vincente: 16. Ag5 o 16. Ah6 e successivamente: 22. Ag5 o Ag7, ho sciupato anche l'ultima occasione di mantenere il vantaggio con l'errore decisivo 23 Cd3?. Ho provato a tenere nel finale con l'obiettivo di riuscire a rendere forte l'attacco dei pedoni in g ed h ed eventualmente cambiare le torri ed i pedoni del nero per il mio alfiere sperando che il mio avversario non sapesse come dare matto con A+C (considerato che alla 41esima mossa gli restavano 5 minuti). Ma dopo il cambio delle torri sono state sufficienti un'altra quindicina di mosse per rendere la partita insalvabile. Peccato, ma me lo sono meritato!
0-1
Pubblico per la prima volta una delle mie poche partite giocate con lo scopo di, eventualmente, ricevere qualche consiglio e soprattutto di fare tesoro di questa esperienza.
[Torneo "CIS 2009"]
[Date "2009.03.08"]
[ECO "C06"]
[WhiteElo "1452"]
[BlackElo "1686"]
1. e4 e6 2. d4 d5 3. Cd2
Dal momento che il mio avversario sceglie di giocare la difesa Francese opto per l'unica variante che ho giocato qualche altra volta: la Tarrasch
3.. Cf6
Con intento opposto, ovvero quello di aprire il centro si puo' giocare: 3... c5
4. e5 Cfd7 5. c3
La teoria prevede la seguente linea principale: 5. Ad3 c5 6. c3 Cc6 7. Ce2 cxd4 8. cxd4 f6 9. exf6 Cxf6 10. Cf3 Ad6
5... c5 6. Cdf3 Cc6 7. Ad3 cxd4 8. cxd4
Con un ordine leggermente diverso siamo arrivati piu' o meno alla posizione della linea principale ed a questo punto il nero deve attaccare la catena centrale di
pedoni bianchi con la spinta in f6 invece il mio avversario opta per:
8.. Db6 9. Ce2 Ae7
Alla nona mossa aveva un'altra occasione, l'ultima, per spingere in f6 ma opta per preparare l'arrocco e adesso il bianco sta leggermente meglio, secondo Rybka siamo +0.40
10. O-O f6?!
A questo punto la spinta in f6 indebolisce la struttura pedonale del nero ed il bianco puo' approfittare anche del Re nero non ancora ben difeso; il nero avrebbe potuto giocare: 10... Cf8 difendendo i pedoni in e6 e h7 (potrebbe essere vulnerabile dopo l'arrocco ed il raddoppio con la donna bianca sulla diagonale b1-h7) o 10... O-O con gioco piu' semplice
11. Cf4! Cd8
Il mio database dopo questa mossa riporta 5 vittorie per il bianco su 6 partite. Secondo Rybka il nero avrebbe fatto meglio a proseguire con:
1) 11... g6 12. Cxe6 Cdxe5 13. dxe5 Axe6 14. exf6 Axf6 15. Te1 0.73
2) 11... Cb4 12.Ab1 O-O 13. a3 Ca6 14. Dc2 f5 15. g4 g6 16. Ae3 Cc7 17. Tc1 Cb5 0.82
12. Te1
Non e' la migliore ma mantiene ancora un vantaggio per il bianco senza
complicare troppo il gioco. Il vantaggio sarebbe stato invece piu' sostanzioso con: 12. Dc2 seguita ad esempio da 12.. fxe5 13. dxe5 g6 14. Ae3 Dc6 15. Dd2 b6 16. Tac1 Db7 17. b4 O-O 18. Dc3 1.34
12... fxe5
Meglio sarebbe stato: 12... O-O 13. Dc2 f5 14. h4 Dc6 15. De2 Db6 16.Ae3 Cb8 17. a3 Cbc6 0.82
13. Cxe5 Cf6?
E questo e' un errore che mette il bianco in una condizione di evidente vantaggio; meglio sarebbe stato: 13... Cxe5 14. Txe5 Cf7 15. Te3 g5 16. Ch5 Ad7 17. Ad2 O-O-O 18. Db3 Dxb3 19. axb3 Rb8 20. Af5 1.05
14. Ch5!
All'attacco! Nonostante la mossa giocata non sia male, meglio sarebbe stato: 14. Da4+ Cc6 15. Cxc6 bxc6 16.Cxe6 Axe6 17. Txe6 Tc8 18. Ad2 Rf7 19. Tae1 The8 20. Af5 Af8 21. T6e5 Rg8 22.Axc8 Txc8 23. T5e2 Ad6 24. f3 c5 25. Ac3
14... Rf8 15. Df3
Non e' la migliore ma ho ancora un evidente vantaggio e l'attacco e' appena cominciato. Meglio sarebbe stato:
1) 15. Ag5 Cf7 16. h4 Dd8 17. Df3 Rg8 18.Axf6 Axf6 19. Dg3 De7 20. Cxf6+ Cxf6 21. Cxf7 Rxf7 22.Tac1 Tf8 23. Axh7 Ad7 24. Tc7 Re7 25. Txb7 Tac8 26. Td1 Th8 27. Da3+ Re8 28. Dd3 Tf8 2.66
2) 15. Ah6 Cxh5 16.Dxh5 Af6 17. Tac1 gxh6 18. Txc8 Axe5 19. Txa8 Af6 20. Dxh6+ Re7 21. Af5 Dxd4 3.04
15... Dxd4?
L'avversario decide di regalarmi la partita prendendo il pedone in d4 invece di provare a tenere il gioco con: 15... Cf7 1.93. Dal canto mio preso dalla sensazione di avere la partita in mano contro un giocatore con un rating superiore di piu' di 230 punti elo, perdo un poco di concentrazione perche' cerco di trovare una combinazione vincente per raggiungere il prima possibile la vittoria. Come si puo' notare dal risultato della partita questo e' stato il mio errore piu' grave che non mi ha permesso neanche in seguito di trovare le mosse vincenti nelle altre occasioni che ho avuto
16. Cxg7?
Il sacrifico e le mosse successive sono interessanti ma il nero puo' difendersi se gioca attentamente. Perdo cosi' il vantaggio mantenendo un poco di iniziativa. Molto meglio sarebbe stato con evidente vantaggio: 16. Ah6 gxh6 17. Cxf6 Dh4 18. Cxd5+ Rg7 19. g3 Tf8 20. gxh4 Txf3 21. Cxf3 5.76 o meglio ancora 16. Ag5 Ac5 17. Te2 Re7 18. Cxf6 Rd6 19. Ae3 Db4 20.Cc4+ dxc4 21. Af4+ Re7 22. Cd5+ Re8 23. Cxb4 cxd3 24. Cxd3 Ae7 25. Tc1
16.. Rxg7??
Il nero accetta il sacrificio dando inizio ad una serie di mosse forzate che portano nuovamente il bianco in evidente vantaggio (che era poi la mossa che avevo sperato) invece 16.. Cf7 17. Cxf7 Rxf7 18. Ch5 Dg4 19. Dxg4 Cxg4 20. Ad2 e la partita sarebbe stata ancora tutta da giocare.
17. Dg3+ Rf8 18. Ah6+ Re8 19. Ag6+ hxg6 20. Dxg6+ Cf7 21.Dxf7+ Rd8
Mosse forzate e variante che avevo calcolato dalla quattordicesima mossa.
22. Tad1?
Preso dallo sconforto di non riuscire a trovare una combinazione vincente (da matto), perdo un poco la concretrazione e non vedo due ottime mosse: 22. Ag5 (o Ag7) .. Th7 23. Axf6 Txf7 24. Cxf7+ Re8 25. Axd4 Rxf7 26. Te3 o 22. Ag7 Th7 23. Axf6 Txf7 24. Cxf7+ Re8 25. Axd4 Rxf7 26. Te3 b6 27. Tf3+ Re8 28. Tc1 Aa6 29. Tc7 Ad8 che portano ad un finale con il vantaggio delle qualita' e di un pedone 4.11
22... Db4 23. Cd3?
Errore decisivo che cambia le sorti della partita. Si poteva mantenere l'equilibrio con 23. Ad2 Db5= o giocare ancora 23. Ag7 che avrebbe potuto mantenere ancora un po' di vantaggio: 23.. Th7 24. Dg6 Dh4 25. Axf6 Dxh2+ 26. Rf1 Dh1+ 27. Re2 Dh5+ 28. Dxh5 Txh5 29. Axe7+ Rxe7 30. f4
23... Dh4 24.Af4 Dh7 25. Ce5 Tf8 26. Dxh7 Cxh7 27. Ag3 Af6 28. f4 Axe5 29. fxe5 Rd7 30. b4 b6 31. Td4 Ab7 32. Tc1 Tac8 33. Txc8 Axc8 34. Tg4 Tf7 35. b5 a6 36. a4 axb5 37. axb5 Rc7 38. h4 Ad7 39. Ta4 Rb7 40. Tb4 Cf8 41. Tf4?
Dopo essere stato incapace di trovare la mossa vincente: 16. Ag5 o 16. Ah6 e successivamente: 22. Ag5 o Ag7, ho sciupato anche l'ultima occasione di mantenere il vantaggio con l'errore decisivo 23 Cd3?. Ho provato a tenere nel finale con l'obiettivo di riuscire a rendere forte l'attacco dei pedoni in g ed h ed eventualmente cambiare le torri ed i pedoni del nero per il mio alfiere sperando che il mio avversario non sapesse come dare matto con A+C (considerato che alla 41esima mossa gli restavano 5 minuti). Ma dopo il cambio delle torri sono state sufficienti un'altra quindicina di mosse per rendere la partita insalvabile. Peccato, ma me lo sono meritato!
0-1
venerdì 6 marzo 2009
Povero Plutone
Qualche tempo fa ho scritto un post su Plutone (che tra l'altro riceve tanti accessi), ex pianeta del nostro sistema solare che, dopo tanti anni di onorata carriera dall'Agosto del 2006 non fa piu' parte dei pianeti del nostro sistema solare (da 9 sono diventati 8):
- Da quanti pianeti e' composto il nostro sistema solare?
Allora espressi grosso rammarico per la perdita di una delle rare nozioni di astronomia di dominio pubblico e scopro oggi con grande sorpresa di non essere stato il solo.
Il senato dello stato americano dell'Illinois ha deliberato che non verra' tenuto in considerazione il voto espresso dall'Unione Astronomica Internazionale con il quale si e' declassato il pianeta Plutone a pianeta nano ("erano presenti solo il 4% dei 10.000 scienziati iscritti") ed ha inoltre instaurato il 'giorno di Plutone' che sara' celebrato il 13 Marzo di ogni anno in ricordo della data in cui fu scoperto:
Come al solito gli americani non finiranno mai di stupire con le loro assurdita'; in questo caso la spiegazione e' molto semplice: nel lontano 1930 il pianeta nano Plutone fu scoperto da Clyde Tombaugh, astronomo statunitense nato il 4 Febbraio 1906 a Streator, contea di La Salle... in Illinois!
- Risoluzione del Senato dell'Illinois;
- Da quanti pianeti e' composto il nostro sistema solare?
Allora espressi grosso rammarico per la perdita di una delle rare nozioni di astronomia di dominio pubblico e scopro oggi con grande sorpresa di non essere stato il solo.
Il senato dello stato americano dell'Illinois ha deliberato che non verra' tenuto in considerazione il voto espresso dall'Unione Astronomica Internazionale con il quale si e' declassato il pianeta Plutone a pianeta nano ("erano presenti solo il 4% dei 10.000 scienziati iscritti") ed ha inoltre instaurato il 'giorno di Plutone' che sara' celebrato il 13 Marzo di ogni anno in ricordo della data in cui fu scoperto:
RESOLVED, BY THE SENATE OF THE NINETY-SIXTH GENERAL ASSEMBLY
OF THE STATE OF ILLINOIS, that as Pluto passes overhead through
Illinois' night skies, that it be reestablished with full planetary
status, and that March 13, 2009 be declared "Pluto Day" in the State
of Illinois in honor of the date its discovery was announced in 1930.
Come al solito gli americani non finiranno mai di stupire con le loro assurdita'; in questo caso la spiegazione e' molto semplice: nel lontano 1930 il pianeta nano Plutone fu scoperto da Clyde Tombaugh, astronomo statunitense nato il 4 Febbraio 1906 a Streator, contea di La Salle... in Illinois!
- Risoluzione del Senato dell'Illinois;
mercoledì 4 marzo 2009
La canzone della mamma
Il testo e' in Inglese (sottotitolato) ma le parole sono esattamente sempre le stesse, quelle che tutti abbiamo sentito dire alle nostre mamme e che tutti prima o poi diremo ai nostri figli.
martedì 3 marzo 2009
Per una volta cucino io!
L'occasione come sempre è stata una scusa per festeggiare (25 mesi di convivenza), il menu a base di pesce è stato il seguente:
- Pasta ca nunnata (Pasta con la neonata) - 250g di spaghetti cotti al dente, 200g di neonata, uno spicchio d'aglio, prezzemolo, peperoncino, sale, olio, pepe macinato;
- Orata al cartoccio - Orata da 550g su un letto di pomodoro e patate con olio, sale, pepe, prezzemolo ed aglio;
- Contorno di patate cotte in padella - antica ricetta di origine castelbuonese;
- Fragole all'arancia con limone ed un goccio di passito di Pantelleria - queste non le ho fatte io;
- Torta sette veli - comprata nella pasticceria di fiducia (veramente è la più vicina);
- Bianco d'Alcamo;
Oracle la mancanca di sicurezza ed i vostri curriculum
Credo che la nascita della mia passione per la sicurezza sia da ricondurre ad una ventina di anni fa, gli anni del blue boxing per intenderci. Allora era possibile compiere azioni non del tutto lecite con una estrema semplicità; ricordo ad esempio con un pò di nostalgia l'antidiluviana ITAPAC ed il facile accesso nei primi sistemi VMS o la prima volta che sfogliai i sistemi informativi della casa produttrice dei più famosi zainetti italiani. Poi arrivò Internet e le cose, se possibile, diventarono ancora più semplici: bastava studiare molto poco per potere scrivere semplici script che eseguiti durante la notte ti premiavano l'indomani mattina con l'accesso da root (amministratore) in centinaia di server: la sicurezza era ancora un optional.
Nonostante questi aspetti mi abbiano sempre affascinato, in più di 15 anni di attività nel settore ICT non me ne sono mai occupato professionalmente. Ho sempre continuato a tenermi aggiornato ed a studiare l'argomento durante il mio tempo libero o quando indirettamente ne veniva impattato il mio lavoro quotidiano.
Abbastanza spesso mi capita di riscontrare evidenti buchi di sicurezza sui siti in cui navigono e certe volte lo faccio presente agli amministratori per permettergli di applicare una soluzione, ma generalmente non cerco di approfondire più di tanto.
Questa volta è diverso.
Oracle è una delle più profittevoli e conosciute tra le aziende produttrici di software per la gestione di database e pertanto fornisce i suoi prodotti a multinazionali ed amministrazioni pubbliche di tutto il mondo. Tra gli addetti ai lavori è anche tristemente nota per non dare sufficiente importanza agli aspetti di sicurezza che hanno impatto sui suoi prodotti. Così quando in questi giorni, a seguito di un controllo sulla sicurezza di alcuni sistemi che mi riguardano, ho riscontrato la presenza di un grave problema di sicurezza proprio su un prodotto Oracle ed ho avuto la necessità di verificare quale fosse la soluzione proposta dal produttore, non mi sono sorpreso più di tanto quando ho scoperto che il problema è noto da più di 6 mesi e che Oracle non solo non ha distribuito una patch per la sua risoluzione ma non ha neanche confermato l'esistenza del bug.
Facendo una semplice ricerca su Google ho potuto constatare come questo problema di sicurezza è presente in centinaia di portali anche qui in Italia. Tra aziende, istituzioni e banche questa vulnerabilità permette di accedere ad un numero molto alto di documenti riservarti o comunque non per uso pubblico.
A titolo di esempio riporto il caso di due banche che per via di questa vulnerabilita' rendono disponibili online il loro archivio di curriculum vitae presentati da decine di migliaia di ragazzi. Questi curriculum contengono tutti dati necessari per potere commettere l'ormai noto reato di furto di identità: nome, cognome, foto, data di nascita, residenza, codice fiscale, mail, numero di cellulare ed in alcuni casi anche la firma! Ma a prescindere da questo aspetto la possibilita' di accedere a queste informazioni e' una palese violazione delle norme sulla privacy che tali banche dovrebbero rispettare.
Non scendo nel dettaglio degli aspetti tecnici per via della mancanza di tempo e comunque non e' questo blog il posto piu' adatto per tale tipo di discussioni.
Non potendo quindi procedere a contattare direttamente tutti i clienti di Oracle ho semplicemente comunicato l'esistenza del problema alle prime due banche trovate con una semplice ricerca su Google (quelle che rendono pubblici i curriculum vitae di cui parlavo prima) ed inviato una richiesta di risoluzione ad Oracle (non mi aspetto di ricevere alcuna risposta quanto meno a breve termine).
Non potendo quindi procedere a contattare direttamente tutti i clienti di Oracle ho semplicemente comunicato l'esistenza del problema alle prime due banche trovate con una semplice ricerca su Google (quelle che rendono pubblici i curriculum vitae di cui parlavo prima) ed inviato una richiesta di risoluzione ad Oracle (non mi aspetto di ricevere alcuna risposta quanto meno a breve termine).
lunedì 2 marzo 2009
L'informazione online siciliana non mi piace
L'Italia, è noto, arriva sempre in ritardo quando si tratta di tecnologia ed innovazione; la Sicilia arriva ancora più tardi.
Così gli ultimi due anni hanno visto crescere esponenzialmente il numero di siti d'informazione online in lingua italiana, cercando di mettersi al passo con tutte le altre nazioni e provando a cavalcare l'onda dei potenziali ricavi (il guadagno è un'altra cosa) dalla vendita degli spazi pubblicitari. La Sicilia sembra si sia svegliata con l'arrivo del 2009 (o quasi).
Tra i tanti nuovi arrivati si distingue Siciliainformazioni per numero di contenuti e qualità dell'informazione, gli ultimi arrivati sono rispettivamente Livesicilia e Bsicilia. Quest'ultimo è più dichiaratamente blog di quanto lo siano gli altri, ma la differenza è semplicemente formale perchè i contenuti dell'informazione siciliana sono molto spesso (ebbene si, esistono delle eccezioni) paragonabili a striminziti post di un blog qualunque piuttosto che ad informazione giornalistica (nonostante alcuni si definiscano quotidiani d'informazione).
Per quanto mi riguarda l'informazione la continuo a leggere da altre parti anche perchè sembra che nessuno dei tre menzionati siti di informazione abbia interesse a trattare argomenti di carattere scientifico o tecnologico: Siciliainformazioni ha un'area 'Scienze e tecnologia' ma l'ultimo articolo risale a più di un mese fa, Livesicilia non ha previsto neanche una sezione specifica mentre (per quanto ho potuto verificare) Bsicilia non ha mai trattato l'argomento.
domenica 1 marzo 2009
Palazzo Florio a Palermo
Sabato 27 Febbraio 2009 in occasione della XIX Giornata internazionale della guida turistica, le suore di clausura proprietarie del palazzo Florio di Palermo sito tra Piazza Camporeale e via Oberdan hanno dato la possibilita' alla cooperativa ALI ed all'AGT Palermo di organizzare delle visite guidate all'interno delle stanze una volta abitate dalla famiglia Florio.
Anche se non ero fornito dell'obiettivo adatto ho scattato qualche fotografia qua e la'; chi vuole puo' guardare alcuni di questi scatti nel mio album su Flickr (galleria varie).
Riassunto delle letture e consigli
Sono terminati i primi due mesi dell'anno che quanto meno dal punto di vista delle letture sono stati abbastanza proficui (il torneo di scacchi di Gennaio e' andato invece malissimo); in questo post troverete qualche consiglio su quello che ho letto (e quello che non sono risucito a leggere) in italiano a breve seguira' qualche consiglio anche su libri in inglese.
Sto terminando, ma posso gia' esprimere un parere positivo, il romanzo di Maurizio Maggiani: Il coraggio del pettirosso; come al solito mi e' stato consigliato da Dani che spinge per il mio coinvolgimento verso autori italiani.
Ancora una volta il consiglio e' stato utile perche' sia lo stile narrativo che la storia hanno riscontrato il mio gradimento:
Saverio è figlio di un fornaio anarchico di Alessandria d'Egitto, cresciuto con la passione della libertà e con la nostalgia per il paese degli antenati. La morte del padre lo costringe ad affrontare la sua confusa identità, le sue radici. Parte per un suo viaggio di iniziazione, dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Da questo racconto fatto di dolci asprezze liguri-toscane, emerge l'unico vero paese dell'anima: quel desiderio di libertà che è come il tenace volo del pettirosso.
Qualche anno fa lessi con piacere "Le ceneri di Angela" (che ho gia' avuto modo di consigliarvi) di Frank McCourt, cosi' ho voluto provare "Ehi Prof!" che pero' non mi ha entusiasmato particolarmente. McCourt narra la sua vita da professore di scuola superiore utilizzando decine di episodi che ha vissuto durante le migliaia di ore di lezione svolte presso diverse scuole a New York; il libro si lascia leggere velocemente ma sembra non andare al di la' del mero racconto.
Concludo questo post consigliando "Banditi" di Pietro Chiodi in cui l'autore narra la sua personale esperienza in una sorta di diario steso "a caldo" nei mesi immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale.
Gli appassionati di quel periodo storico lo troveranno certamente interessante, Chiodi era fra i maestri che convinsero tanti a salire in collina e combattere il nazifascismo e visse con loro questa esperienza di lotta.
Non mi sento invece di consigliare "I viaggi" di Ibn Battuta che, devo ammettere, non sono riuscito a portare avanti. Nonostante sia uno dei libri piu' famosi della letteratura araba medioevale ed il fascino del racconto dei 28 anni di viaggi e centoventimila chilometri percorsi dall'autore nel 1325 e' un richiamo molto forte, l'eccessivo uso di nomi arabi rende poco piacevole la lettura (ci sono pagine in cui i nomi propri di persona in arabo sono il 50% delle parole). Un altro, dei rari libri, che non ho avuto voglia di terminare e' "Io sono un gatto" di Soseki Natsume; anche in questo caso il romanzo e' molto apprezzato nella nazione di origine dell'autore ma non sono riuscito a trovare un filo conduttore a parte il mero racconto della vita del gatto.
Buone letture!
Sto terminando, ma posso gia' esprimere un parere positivo, il romanzo di Maurizio Maggiani: Il coraggio del pettirosso; come al solito mi e' stato consigliato da Dani che spinge per il mio coinvolgimento verso autori italiani.
Ancora una volta il consiglio e' stato utile perche' sia lo stile narrativo che la storia hanno riscontrato il mio gradimento:
Saverio è figlio di un fornaio anarchico di Alessandria d'Egitto, cresciuto con la passione della libertà e con la nostalgia per il paese degli antenati. La morte del padre lo costringe ad affrontare la sua confusa identità, le sue radici. Parte per un suo viaggio di iniziazione, dal deserto, alla città, dal presente a un oscuro e misterioso passato. Da questo racconto fatto di dolci asprezze liguri-toscane, emerge l'unico vero paese dell'anima: quel desiderio di libertà che è come il tenace volo del pettirosso.
Qualche anno fa lessi con piacere "Le ceneri di Angela" (che ho gia' avuto modo di consigliarvi) di Frank McCourt, cosi' ho voluto provare "Ehi Prof!" che pero' non mi ha entusiasmato particolarmente. McCourt narra la sua vita da professore di scuola superiore utilizzando decine di episodi che ha vissuto durante le migliaia di ore di lezione svolte presso diverse scuole a New York; il libro si lascia leggere velocemente ma sembra non andare al di la' del mero racconto.
Concludo questo post consigliando "Banditi" di Pietro Chiodi in cui l'autore narra la sua personale esperienza in una sorta di diario steso "a caldo" nei mesi immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale.
Gli appassionati di quel periodo storico lo troveranno certamente interessante, Chiodi era fra i maestri che convinsero tanti a salire in collina e combattere il nazifascismo e visse con loro questa esperienza di lotta.
Non mi sento invece di consigliare "I viaggi" di Ibn Battuta che, devo ammettere, non sono riuscito a portare avanti. Nonostante sia uno dei libri piu' famosi della letteratura araba medioevale ed il fascino del racconto dei 28 anni di viaggi e centoventimila chilometri percorsi dall'autore nel 1325 e' un richiamo molto forte, l'eccessivo uso di nomi arabi rende poco piacevole la lettura (ci sono pagine in cui i nomi propri di persona in arabo sono il 50% delle parole). Un altro, dei rari libri, che non ho avuto voglia di terminare e' "Io sono un gatto" di Soseki Natsume; anche in questo caso il romanzo e' molto apprezzato nella nazione di origine dell'autore ma non sono riuscito a trovare un filo conduttore a parte il mero racconto della vita del gatto.
Buone letture!
Etichette:
chiodi,
ibn battuta,
libri,
maggiani,
mccourt,
soseki natsume
Iscriviti a:
Post (Atom)