Da allora ho letto sempre di più, predilegendo generalmente testi tecnici in inglese e vecchi romanzi francesi o inglesi; negli ultimi anni ho letto qualche romanzo contemporaneo (o quasi) in più e ne sono rimasto positivamente sorpreso; uniche superficiali ma generalmente efficaci regole: cercare di evitare gli scrittori italiani ed i best-seller.
Tra gli autori contemporanei (o comunque recenti) che preferisco: il magiaro Sandor Marai, l'inglese Jonathan Coe, lo statunitense Cormac McCarthy ed il giapponese Haruki Murakami.
Murakami in particolare lo apprezzo, oltre che per la sua abilità narrativa, perchè è l'autore del tristissimo ma molto bello Norvegian Wood e Tokyo Blues ovvero il romanzo che Daniela mi fece scoprire tanti anni fa durante uno dei nostri primi incontri.
Era il 2000 e per una serie di fortuite conincidenze - io e Dani - iniziammo a frequentarci ma a quei tempi le cose non proseguirono nel migliore dei modi e dopo qualche settimana smettemo di frequentarci rendendo praticamente impossibile fantasticare sul futuro del nostro rapporto. Da allora sarebbero dovuti passare 6 anni prima del nostro successivo incontro.
Come molti di voi già sanno qualche settimana fa abbiamo festeggiato due anni insieme e da più di tre mesi siamo felicemente sposati.
Senza ombra di dubbio tra noi due tutto è cambiato.
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In sintesi da quel poco che ho potuto leggere: Non è un libro per me (neanche per te Dani).
Rinuncio a qualunque tentativo di darvi informazioni sul libro perchè i due capitoli che ho letto raggiungono a mala pena le 20 pagine e quello che ho letto per me non è letteratura.
Sono comunque convinto che il target a cui si rivolge questo libro sono i grandi appassionati di "Tre metri sopra il cielo" o dei best-seller di Sophie Kinsella come "I love shopping con mia sorella"; a loro il libro risulterà certamente gradito ed occuperà un altro posto nelle loro librerie.
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