martedì 6 settembre 2011

11.000 ricchi e decine di milioni di stupidi

Non è arduo criticare il recente operato del governo in tema di manovra: le ridicole trovate da pausa caffè si rincorrono da giorni con un assurdo tira e molla tra illustri ignoranti onorevoli e la reazione di caste e sindacati vari.

Sembrerebbe che adesso si sia giunti al dunque e, mantenendo inalterato il fortissimo legame con la speranza di strabilianti recuperi di somme evase, invece di manovre strutturali che provino a migliorare il futuro del paese garantendo un lento ma certo recupero della credibilità della nazione e della sua capacitá di contenere il suo indebitamento stratosferico, si propone di affrontare la delicatissima problematica con: l'aumento dell'IVA al 21% ed una tassa del 3% sui redditi degli 11.000 ricchi italiani (il numero lo apprendo ascoltando focus economia che diversamente da quanto condiviso con voi per la zanzara, ascolto ancora quando mi capita) che dichiarano al fisco più di 500.000 euro l'anno.

Tralasciamo i ricchi perchè mi sembra del tutto inutile discutere di un'azione che, nella migliore delle ipotesi, apporterà un paio di decine di milioni di euro. Il punto percentuale sull'IVA del 20% dovrebbe portare invece circa 6 miliardi di euro nelle casse dello stato.

Ora, io non sono un economista, ma non è evidente che questo 21% inciderà direttamente sulla forza d'acquisto degli italiani? Non è evidente che questo aumento dell'IVA aumenterà dell'1% le spese di tutti gli italiani? Quelle spese che noi non possiamo detrarre mentre per un'azienda l'IVA è solo una partita di giro. Ma la cosa più grave è l'assoluta inutilità di una scelta del genere nel medio e lungo periodo; in che modo questo punto percentuale potrebbe mai contribuire a permettere di non incrementare il debito?

Infine vorrei aggiungere un'informazione che probabilmente molti non sanno: più del 40% delle tasse che versiamo ogni anno viene utilizzato per pagare alle banche gli interessi sul debito del paese (dove finiscono i soldi delle tasse). Non è lapalissiano che la prima necessita dovrebbe essere quella di descrivere percorsi e richiedere sacrifici con l'obiettivo di diminuire drasticamente questo importo?

Nessun commento: