lunedì 19 settembre 2011

La finta meraviglia

A cose fatte, dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, quando la norma è ormai vigente, ecco che si svegliano le varie associazioni a sottolineare che l'incremento dell'iva (tanto discusso nei miei due precedenti post) equivale ad un diretto incremento dei costi delle famiglie.

Così un paio di giorni fa l'Ansa poco dopo le 13 scriveva:
(ANSA) - PERUGIA, 17 SET - Gli effetti dell'aumento dell'Iva varato con la manovra, si faranno sentire sul portafoglio delle famiglie per 140 euro in piu' l'anno. Il calcolo e' della Confesercenti, secondo la quale il maggior gettito che arrivera' alle casse pubbliche dalle famiglie sara' pari a 3,4 miliardi.
''Il 70% del peso della manovra gravera' sulle spalle dei nuclei familiari'' afferma la confederazione delle pmi.
E poco dopo le 14:
(ANSA) - SAVELLETRI (BRINDISI), 17 SET - L'aumento dell'Iva dal 20 al 21% da oggi al via colpira' circa un terzo dei prodotti alimentari causando una aggravio di spesa a famiglia di 50 centesimi al giorno e 180 euro annui. E' la stima di Federalimentare diffusa in occasione del Forum dei Giovani imprenditori a Borgo Egnazia di Savelletri (Brindisi). La super iva incidera' su alcune categorie di prodotti comunemente acquistate quali acqua minerale, vino, te', caffe' e birra.
Vedrete che adesso i numeri saliranno, si aggiungeranno considerazioni su considerazioni, ed alla fine per un nucleo familiare si considererà un incremento dei costi di un migliaio di euro!

Come sarà pagata quindi la manovra da decine di miliardi di euro? Con i soldi recuperati dall'evasione o, ancora una volta, con i nostri soldi?


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