martedì 17 luglio 2007

Class action.. firma!

E' molto raro che mi decida ad inoltrare mail ricevute da amici: catene di Sant'Antonio, giochi, Powerpoint carini, truffe travestite da premi o concorsi, petizioni, richieste di aiuto, etc... In genere contribuiscono solo all'incremento dello spam ed allo spreco delle risorse della rete (che contrariamente a quanto generalmente si pensi, non è gratuita) e quindi non appena ricevute le sposto direttamente nel cestino.

A questo proposito consiglio a chi riceve mail di questo genere di verificarne la veridicità ad esempio utilizzando il servizio antibufala di Paolo Attivissimo che da anni svolge egregiamente il suo compito.

In questo caso invece ho voglia di dedicare un post a questa interessante iniziativa di cui sono venuto a conoscenza: Petizione popolare a sostegno della class action.




E' noto che nel nostro paese i piccoli consumatori hanno sempre enormi difficoltà nel tentare di farsi valere contro i grandi fornitori di beni e servizi; generalmente è più semplice e meno dispendioso rinunciare al recupero di piccole cifre ingiustamente sottratte o accettare soprusi senza sbattere i pugni. Un'azione legale collettiva è la soluzione, riporto da Wikipedia:

Un'azione collettiva, comunemente chiamata anche class action dal nome originale inglese, è un'azione legale condotta da uno o più soggetti che richiedono il risarcimento del danno non solo a loro nome, ma per tutte la classe, ovvero per tutti coloro che hanno subito il medesimo illecito.

L'azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, in quanto la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell'identica situazione dell'attore.

Vi invito a firmare la petizione ed a cercare di promuoverla secondo le vostre possibilità (blog, mail, etc..) con la speranza di riuscire a far firmare una quantità di cittadini sufficiente ad interessare l'opinione pubblica e successivamente il parlamento italiano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve marco,

il suo blog è stato linkato nella nostra pagina dei supporter.
Grazie per il suo aiuto!