Microsoft, in pieno stile Orwelliano, ha approfittato di questi giorni estivi per presentare la richiesta di due nuovi brevetti al patent office americano.
In particolare la richiesta n.20070157227 ha suscitato grande stupore perchè volta a brevettare quello che in poche parole è possibile definire come un "advertising framework":
A computer-readable medium having computer executable instructions for
implementing a method of targeting and delivering advertising on an electronic
device, the method comprising: registering a context monitor at an advertising
framework[...]
[...]wherein the another source is at least one of user document files,
user email, user music files, podcast files, computer status messages, and a profile database storing existing tag data.
L'intento è quello di installare un'interfaccia software che possa effettuare una profilazione dell'utente in base ai files contenuti nel computer (mail, canzoni, documenti, etc..) e successivamente inviare messaggi pubblicitari ad-hoc.
Naturalmente non è difficile immaginare l'utilizzo di questo framework su tutti i prossimi sistemi operativi Microsoft Windows ed è inutile sottolineare come questo è il peggiore dei sogni possibili per chiunque abbia un minimo di interesse per la propria privacy.
Seguiremo gli sviluppi di questa richiesta di Microsoft che dopo anni di monopolio indiscusso in ambito software sembra sia disposta a tutto pur di colmare il gap che la separa da Google e Yahoo per la gestione dell'enorme mercato della pubblcità online legata alle ricerche.
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2 commenti:
Mi sembra giusto: perché aspettare che TU faccia una ricerca di qualcosa che ti serve, per offrirti il mio prodotto? Ha molto più senso se mi dai le chiavi di casa tua e vengo IO a vedere cosa ti piace e poi ti propongo cose di cui tu hai VERAMENTE bisogno...
infatti chi dice che io VOGLIO il tuo prodotto? ma tienitelo...
(lo so la tua è solo una provocazione :P)
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