domenica 30 settembre 2007

Del costo di libri, cd e lungometraggi...


A chi non è capitato negli ultimi anni di assistere o partecipare ad una conversazione durante la quale si sottolinea che l'altissimo numero di copie contraffatte di cd musicali è il dazio che le case discografiche devono pagare per via dei prezzi altissimi che impogono per l'acquisto dei cd originali?

A chi non è capitato allo stesso modo di sentir parle di selvaggi download di film appena usciti al cinema o magari in programmazione nei prossimi mesi giustificato dal costo alto del biglietto o dell'acquisto del dvd originale?


Magari tra chi mi legge (in un Italia di analfabeti dove, a quanto riferisce il Censis, il 45% della popolazione
non ha letto neanche un libro durante l'ultimo anno) c'è anche qualche fortunato che ha partecipato ad una conversazione il cui oggetto erano appunto i libri e qualcuno si lamentava dell'eccessivo costo di una prima edizione o di un saggio che ha venduto tante copie.

Siano cd musicali, film o libri la conclusione sembra essere sempre la stessa.. costano troppo.


Ma quando mai?!


Nel caso dei cd musicali i difensori del prezzo si aiutano spesso scaricando le colpe sull'eccessivo costo della distribuzione del prodotto; fortunatamente in questi anni, grazie alla Apple ed al suo Itunes, questa voce di costo è stata totalmente annullata poichè il mercato della vendita online di musica è esploso ed è possibile ormai considerarlo maturo. In Italia, qualcuno potrebbe obiettare, sarebbe necessario definirlo ancora un mercato di nicchia; ma se prendiamo in considerazione il target del prodotto cd musicale credo che si possa definire mercato maturo anche qui da noi. Nonostante l'eliminazione dei costi di distribuzione ed alla possibilità di realizzare la propria compilation in libertà, € 10 per cd è considerato ancora un costo esagerato.


Nell'ambito dei prodotti cinematografici la situazione è ancora più difficile, il cinema italiano è ancora in crisi e le vendite di biglietti al botteghino sono in continuo calo. Il governo si interroga, i produttori si lagnano, ma in tutte le case si continuano a vedere film e molto spesso questi vengono scaricati illegalmente utilizzando varie reti peer to peer.


Di libri potremmo anche parlare molto poco perchè se il 45% di noi non legge neanche un libro, figuriamoci quanti ne comprano a sufficienza da raggiungere una spesa annua che imponga una seria considerazione sul loro prezzo.


Non volendo
scendere nel particolare, quanto meno oggi, il mio ragionamento è molto semplice e mi chiedo: di cosa stiamo parlando? Caro il prezzo di un cd? Di un libro? Della visione di un film?

Qualche giorno fa ho finito il libro, di cui parlavo in questo post, Zugzwang: 293 pagine a € 15.
Ho impiegato circa 8 ore (questo valore subisce ovviamente delle variazioni generalmente minime in considerazione della velocità di lettura) del mio tempo per leggere questo libro, che potrò rileggere in futuro tutte le volte che vorrò. Quindi il costo orario che ho dovuto sostenere per soddisfare la mia voglia di lettura è stato di meno di € 2 (ed avrei anche potuto acquistare il libro online sfruttando uno sconto del 20% che avrebbe ridotto ulteriormente il costo orario).

Volendo prendere ad esempio un libro di una collana economica, quindi non una prima edizione, La banda dei brocchi edito da Feltrinelli 376 pagine € 8 riduce il costo orario a circa € 0.80. Tralascio di prendere in considerazione i libri tecnico-scientifici o di scacchi che ovviamente mi allietano per molto più del tempo necessario ad una sola prima lettura e quindi riducono maggiormente il costo orario.


Ma passiamo al cd musicale che, realizzato masterizzando le canzoni acquistate online, arriva a costare circa €10. Se lo ascoltassimo una sola volta avremmo un costo orario effettivamente elevato. Non so voi ma i miei cd degli: U2, Queen, Phil Collins, Norah Jones, Pink Floyd, etc... sono stati ascoltati per ore ed ore ed ore. Direi che la definizione del costo orario in questi casi è praticamente impossibile ma ritengo che possa essere arbitrariamente definita in € 0.25 o meno, certamente non di più.


Ho lasciato per ultimo i lungometraggi perchè effettivamente a differenza della canzoni che sono centinaia di volte più leggere (come file da trasferire tramite Internet) le infrastrutture telematiche nazionali rendono molto difficile in Italia, in questo periodo, parlare di acquisti online. Ma mi chiedo è veramente più economico scaricare illegalmente un film tramite Internet? Ovviamente io ho la mia risposta e per me non lo è.


Per scaricare un film è necessario tenere in considerazione che:


- è illegale;

- sono richieste delle competenze minime ma comunque maggiori di quelle necessarie per l'acquisto legale di canzoni online;

- il download richiede del tempo che può variare da un paio di ore a qualche giorno;

- non sempre il file scaricato corrisponde esattamente a quanto ci aspettiamo (stupidi scherzi, riprese con cam, lingue diverse, etc..) e quindi è necessario almeno raddoppiare il tempo necessario per scaricarlo se non, nel caso peggiore, rendersi conto durante la visione che è presente solo il primo tempo o manca l'audio;


Il costo del noleggio del dvd è ormai intorno ad € 1 per le consegne entro le 24 ore; un euro per due ore di intrattenimento. Nel caso lo si volesse acquistare entrano in gioco altre considerazioni che rendono ancora più complessa la valutazione del costo ma a € 10 per DVD credo che sia più che abordabile.


Ricapitolando il costo orario per godere della musica preferita, leggere un autore che ci piace o vedere un bel film è di meno di € 0.50 in ogni caso.. la smettiamo di lamentarci del prezzo esagerato!?


Ed ho tenuto per me le considerazioni più ovvie che scaturiscono dal paragonare questi costi con i seguenti costi orari (calcolati approssimativamente):


- partita di calcio in tv: € 3,40
- biglietto per lo stadio (calcio): € 15
- partita biliardo: € 8

- lezione in palestra con abbonamento semestrale medio: € 7

- discoteca: € 10
- spettacolo teatrale: € 20
- noleggio gommone: € 20

Insomma leggere, ascoltare musica o godersi un bel film costa davvero molto poco!

1 commento:

Anonimo ha detto...

In effetti l'unico che ci perde veramente con il p2p è il ragazzo della videoteca sotto casa mia. I libri sono scomodi da leggere a video, i cd li copiavi dagli amici anche prima.
La questione non è il costo/ora, è quanto il p2p ha cambiato le tue abitudini d'acquisto: adesso butto via molti meno soldi in dischi nei quali si salvano solo un paio di canzoni.
Quello che non compravo prima non lo compro nemmeno ora, quello che comprerei (vedi file musicali in formati non compressi) non è ancora disponibile.