domenica 12 agosto 2007

"Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità"

La nostra è un'era caratterizzata da un progresso che avanza in maniera esponenziale e che fa un uso sempre più estensivo delle risorse presenti sul pianeta terra.

La nostra civiltà è totalmente dipendente dal consumo di energia ma al momento le fonti di energia non rinnovabili sono ancora le più utilizzate e ci stiamo avvicinando al loro esaurimento.

Negli ultimi decenni abbiamo quindi assistito alla crescita in parallelo di iniziative più o meno valide (vedi post precedente sull'evento Live Earth) volte alla salvaguardia del nostro pianeta che ci invitano al risparmio energetico ed alla sempre maggiore attenzione posta dalle così dette superpotenze al reperimento di combustibili naturali.

Come scrivevo qualche settimana fa la Russia ha annunciato una spedizione che dovrebbe tentare di dare forza all'ipotesi di annessione del polo nord al territorio sovietico proprio per tentare di entrare in possesso delle enormi quantità di combustibile naturale presente nel gelido territorio. Sicuramente più forte la scelta americana di garantirsi la propria fetta di combustibile invadendo, nel corso degli anni, territori arabi ed est asiatici in virtù di una poco credibile voglia di democrazia.

La Cina ha invece annunciato qualche giorno fa che una parte del loro progetto spaziale Chang'e prevede la mappattura di ogni centimetro del territorio lunare:

"Helium-3 is considered as a long-term, stable, safe, clean and cheap material for human beings to get nuclear energy through controllable nuclear fusion experiments"

Sulla luna è presente una grandissima quantità di elio-3, un isotopo dell'
elio, considerato un gas stabile, pulito e sicuro nel lungo termine che può essere utilizzato per generare energia nucleare attraverso fusioni nucleari controllate:

"There are altogether 15 tons of helium-3 on earth, while on the moon, the total amount of Helium-3 can reach 1-5 million tons. Helium-3 is considered as a long-term, stable, safe, clean and cheap material for human beings to get nuclear energy through controllable nuclear fusion experiments. If we human beings can finally use such energy material to generate electricity, then China might need 10 tons of helium-3 every year and in the world, about 100 tons of helium-3 will be needed every year. This means that the helium-3 reserves on the moon can serve human society for at least 10,000 years."

La quantità di elio-3 presente sulla terra è di circa 15 tonnellate, mentre si ritiene che la luna ne possegga tra 1 e 5 milioni di tonnellate. Se gli esseri umani utilizzeranno questo combustibile naturale per generare elettricità la Cina da sola potrebbe avere bisogno di 10 tonnellate di elio-3 all'anno, il mondo intero di circa 100. Questo significa che le risorse terresti non sarebbero sufficienti neanche per un solo anno ma quelle lunari potrebbero essere utilizzate per 10.000 anni.

Magari questo servirà a fare valutare ancora più positivamente l'idea dell'americano Bill Stone che è dello stesso avviso dei cinesi. Sta infatti cercando di ottenere il supporto della Nasa per il suo progetto di trasformazione della luna in una specie di pompa di benzina spaziale entro il 2015. Vi consiglio di ascoltare la presentazione del suo progetto tenuta a Marzo alla conferenza organizzata da TED (consiglio nuovamente di seguire il loro blog e guardare le presentazioni come già suggerito in questi duepost sull'Africa) durante la quale racconta delle sue spedizioni sotto il suolo terrestre ed annuncia i suoi nuovi progetti; agli appassionati consiglio anche questo articolo pubblicato da Wired qualche anno fa.

Ma lo spazio è terra di conquista anche per le catene alberghiere, è infatti di qualche giorno fa la notizia pubblicata dal New York Times che è prevista la costruzione di un albergo spaziale entro il 2012.

Sono anni interessanti, anni durante i quali assisteremo concretamente all'utilizzo dello spazio come estensione del nostro pianeta. Speriamo che le mire espansionistiche e gli interessi economici non concretizzino guerre spaziali che fino ad oggi sono state soltanto narrate in romanzi di fantascienza o prodotte in lungometraggi grazie a costosi effetti speciali.

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