Nell'ultimo mese del 2008 dopo 13 anni di fortunato silenzio, fortunato quanto meno dal punto di vista dell'assenza di sue opinioni sull'argomento, Berlusconi si accorge dell'esistenza di Internet ed in spirito altamente democratico dichiara:
"Regolamentare Internet, faro' una proposta al G8 di Gennaio"
Naturalmente la blogosfera ha gia' dato il via a critiche, attacchi, derisioni, offese e considerazioni sull'ennesima sparata politica che si allontana dalla tanto desiderata net neutrality per cui in America si dibatte ormai da tanto tempo.
Staremo a vedere, fin quando non sara' necessario fare dell'altro.
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3 commenti:
In realtà, tre anni fa, alla vigilia dell'ufficiale inizio della campagna elettorale, Berlusconi parlò di Internet.
In quell'occasione, intervistato ad Arcore circa le sue conoscenze informatiche e la sua opinione sulle strategie di Mediaset per la rete, affermò di non capirne assolutamente nulla; preferisce lasciare il pc di casa ai figli (parole più o meno testuali).
Chissà come ha intenzione di regolamentare la cosa ... se dice di non capirne niente !
Berlusconi non è l’unico a voler un maggiore controllo degli utenti della rete, anche nel Pd il senatore Ricardo Franco Levi sta proponendo attraverso un progetto di legge attualmente in discussione alla VII commissione cultura della Camera di obbligare i blogger ad iscriversi al registro dei comunicatori, con la possibilità di essere così perseguiti per i reati a mezzo stampa.
Se questo è il futuro che vogliono per la rete, una rete senza più libertà e con controlli sulle navigazioni di tutti gli utenti per venderci poi pubblicità più mirata, magari spacciandocela per una necessità dettata dalla guerra al terrorismo, allora sono sempre più favorevole all’ internet parallela, libera per davvero, lanciata dal Governo di Antarcticland www.antarcticland.it, che tra l’altro ha aperto un albo della stampa dove è possibile registrare gratuitamente i blog. Fra 10 anni ci controlleranno pure mentre andiamo in bagno magari per poi venderci integratori alimentari. Orwell fu davvero un profeta.
Sono tristemente al corrente del fatto che Berlusconi non sia l'unico politico pronto a legiferare su argomenti a lui ignoti; a quanto pare fa parte della nostra cultura italiana il volere esprimere pareri a tutti i costi senza avere l'accortezza quanto meno di studiare l'argomento. Che capiti durante conversazioni al bar può anche essere divertente che accada in parlamento è terrorizzante.
Per quanto riguarda Levi ed il suo tentativo di riproporre la proposta che lo scorso anno portò avanti insieme a Prodi, abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo giorno 18 Novembre quando abbiamo letto il suo comunicato stampa nel quale, sebbene con motivazioni più o meno valide, condivide (a seguito della grande reazione da parte dei blogger italiani) la necessità di prendersi un pò di tempo per riflettere:
http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=64784
Evito di commentare antarticland.
Ricordo che in passato mi è capitato di parlare della sovranità sui territori del polo nord: http://permartina.blogspot.com/2007/06/guerra-fredda.html, ma non ho ancora abbastanza nozioni per quanto riguarda quella sul polo sud.
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