Magari alcuni di voi fanno ancora confusione tra latitudine e longitudine:
La latitudine è la coordinata geografica pari all'altezza del polo celeste sull'orizzonte. La latitudine è pari all'angolo che la verticale di un punto sulla superficie della Terra (o di un pianeta) forma con il piano equatoriale. Tale angolo viene misurato in gradi sessagesimali e può assumere valori nell'intervallo da 0 a 90° N e da 0 a 90° S.
La longitudine è la coordinata geografica che indica la distanza angolare in senso Est o Ovest dal meridiano fondamentale. Tale angolo viene misurato in gradi sessagesimali su un piano perpendicolare all'asse terrestre e può assumere valori nell'intervallo da 0 a 180° E e da 0 a 180° W.
Mentre la latitudine e' abbastanza semplice da calcolare nei secoli scorsi si e' dedicato tante tempo e risorse per trovare il modo piu' semplice per calcorare efficacemente la longitudine.
Nell'era del GPS che ci permette, grazie all'uso di vari satelliti, di potere avere indicato in pochi secondi latitudine e longitudine, con un errore massimo di qualche metro, e' difficile immaginare che la soluzione per il calcolo della longitudine abbia potuto richiedere tanto impegno.
La piu' grande potenza navale dei secoli passati, ovvero l'Inghilterra, arrivo' a mettere in palio un premio in denaro pari al riscatto di un re (svariati milioni di euro considerando gli anni passati) da assegnare a chi avesse risolto il problema; per tanti decenni astronomi ed orologiai (ebbene si il trucco e' proprio nel tempo) lottarono senza esclusioni di colpi (l'Inghilterra tendeva a privilegiare il lavoro degli astronomi rispetto al lavoro manuale degli orologiai) per ottenere il risultato che dopo 40 lunghi anni di lotte venne ufficialmente raggiunto da John Harrison, orologiaio autodidatta.
Gli appassionati di storia, scienza, navigazione e tanto altro troveranno molto interessante il libro (che sto terminando di leggere) della scrittrice Dava Sobel che descrive "la vera storia di un genio solitario che risolse il piu' grande problema scientifico del suo tempo".
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Qui trovate invece la versione in Italiano.
martedì 10 febbraio 2009
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