In passato ho gia' parlato brevemente dell'acceleratore di particelle piu' grande del mondo, il Large Hadron Collider appunto (LHC per gli amici).
Si, proprio quello che la maggior parte dei catastrofisti e dei giornalisti poco informati pensavano avrebbe cancellato la nostra esistenza dopo avere creato un buco nero. Naturalmente la stampa italiana e' stata tra quelle che hanno dato piu' credito a queste fantasiose affermazioni e per qualche giorno e' riuscita a convincere molti italiani che il giorno del mio compleanno (10 Settembre) sarebbe coinciso con la fine del mondo.Inutile sottolineare che eminenti scienziati del calibro ad esempio di Stephen Hawking e Lyn Evans (direttore del progetto LHC) hanno in maniera piu' che esaustiva chiarito i dubbi dei piu' curiosi e probabilmente anche dei piu' preoccupati.
Ma la cosa che mi ha lasciato piu' perplesso e' l'assoluta assenza di raziocinio nelle affermazioni di questi giornalisti, blogger o semplici seminatori di panico che non si sono degnati neanche di dedicare un minimo di attenzione alle informazioni ufficiali.Il terrore era causato dalla paura che una collisione tra protoni (che e' il motivo per cui si utilizzano gli acceleratori di particelle) a potenze cosi' elevate potesse causare questo famigerato buco nero.
Il 10 Settembre e' passato: io ho un anno in piu' e siamo tutti sani e salvi; sara' perche' in quel giorno l'unico esperimento in programma era di fare viaggiare un fascio di particelle in senso orario senza permettere alcuna collisione??
Tralasciamo di commentare anche la definizione 'particella di dio' che la stampa ha dato al famoso bosone di Higgs che tanto si spera di osservare per la prima volta con gli esperimenti che saranno realizzati grazie al LHC.
Chi vuole avere qualche notizia in piu' sullo stato dell'arte degli esperimenti e sulle prossime tappe puo' ovviamente utilizzare le fonti ufficiali o magari leggere questo sintetico articolo in Inglese sul Telegraph:
Large Hadron Collider: First subatomic particle collision to happen next week;
Per la cronaca la prima collisione dovrebbe essere prevista la settimana prossima (anche se ad un potenza tra un quinto ed un decimo di quella che il LHC avra' a regime).
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